Le Opere

1940-1948

Juvenilia e suggestioni dal primitivismo

Questo gruppo di disegni è di grande interesse, perché rappresenta la ripresa artistica di Tavernari dopo la fine della guerra (1943). Caratteristica saliente della serie, dai disegni dal modello sino alle composizioni libere, è la tecnica attuativa: la penna di vario spessore è usata con aggressiva velocità di segno e di tracciato, su un medium cartaceo che viene bagnato o imbevuto perché la figura possa «ambientarsi» in modo immediato, risultare immersa in un’atmosfera non uniforme o fluida, ma di varia e contrastata intensità. Procedimento che verrà continuato anche in fasi ulteriori, per abolire i profili lineari e costituire delle vibrazioni in un continuum figura-ambiente.

(C. L. Ragghianti, 1966)